PERCHE’ TI MUOVI?


Perché ti muovi? Per tenere il culo su!

Perchè ti muoviMi chiamo Giovanna, sono una specialista in scienza dell’alimentazione, come sport pratico la corsa, corro una maratona all’anno da circa 8 anni, ho iniziato a correre da grande (37 anni), ma dall’età di circa 22 anni ho fatto movimento costantemente. Questa precisazione, che potrebbe sembrarvi inutile, la ho fatta perché le persone che non mi conoscono potrebbero pensare che io abbia fatto sport da tutta la vita. Invece io cerco di insegnare a tutti quelli che si rivolgono a me che a muoversi si può imparare, come si può imparare a mangiare, anche se non lo abbiamo mai fatto. Io ho un passato da sedentaria senza speranza e dico sempre: “se ci sono riuscita io ci possono riuscire tutti”.

Intanto, come canta Ligabue, serve un MOTIVO. Nel titolo vi ho svelato il mio, un motivo molto terreno e poco filosofico, quello di raggiungere una forma fisica migliore. La motivazione è fondamentale per muoversi.

Le motivazioni che io fornisco a chi si rivolge a me sono tantissime, sappiamo da decenni che l’attività fisica è il farmaco più potente ed economico per prevenire, e curare, le malattie del nostro millennio, le malattie non trasmissibili: diabete, ipertensione, obesità, sindrome metabolica, depressione. Per non parlare poi del miglioramento della qualità della vita, della migliore resistenza alla fatica, del, non trascurabile, aumento del consumo energetico (cioè si può mangiare di più) etc. Purtroppo tutte queste evidenze spesso non bastano, ci vuole, appunto, una motivazione personale forte, per inserire almeno mezz’ora di sacrificio (apparente) quotidiano nella nostra, già difficile, vita. Perché, se da un lato noi professionisti dobbiamo convincere le persone a muoversi, dall’altro viviamo in una società che ci ha abituato a pensare che esista la pillola miracolosa per tutto e che tutto si possa ottenere con il minimo sforzo.

Quindi io mi trovo spesso davanti alle persone a spiegare non solo il PERCHÈ debbano muoversi, ma io li vorrei aiutare anche nel COME. Io di ‘perché’ ne fornisco tantissimi, loro devono trovare il loro ‘perché’, poi bisogna trovare il ‘come’ ed anche il ‘QUANDO’, perché solo in questo modo passeremo dalla teoria alla pratica, e dalla teoria realizzeremo il benessere, perché la teoria da sola non ci salverà mai.

Quindi, come faccio? Eccomi davanti al cliente (o, più spesso, alla cliente) sedentario che arriva da me perché vuole dimagrire, magari spera in qualche dieta ferrea, tipo ‘7 chili in 7 giorni’ per liberarsi del problema almeno per qualche mese. Invece no, delusione, si tratta di cambiare stile di vita, ed in questa nuova vita ci DEVE essere il movimento.

La prima cosa che consiglio loro di fare è di trovare qualcosa che piaccia loro, non devo essere io a decidere, all’inizio deve essere un piacevole sacrificio, perché sarà un sacrificio, inutile nasconderlo, ma, dopo circa due settimane di apparente sofferenza, diventerà più facile fare attività fisica piuttosto che non farla. Ecco, più o meno io mi comporto in questo modo con le persone che si rivolgono a me per una consulenza, ed un po’ quello che ho fatto sulla mia persona.

Riassumendo dobbiamo trovare:-   Il nostro ‘perché‘ tra i tanti che esistono.-   Il nostro ‘come‘, perché sia il più piacevole possibile.-   Il nostro ‘quando‘, perché il tutto si deve conciliare con la nostra vita.

–   E far sì che sia ‘per sempre

Inoltre, prima iniziamo meglio è, perché è molto peggio aspettare che la situazione degeneri e doverlo fare per forza.

Perché nessuno potrà fare per noi quello che noi possiamo fare per il nostro benessere.

Lasciamo le scuse sul divano, ed alziamo il culo! Buone passeggiate

Con amore (anche se non sembra)

Giovanna