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La mia amica Sabrina dice che vivrebbe solo di pane, latte e Pizza.
Voi di cosa vivreste, potendo scegliere?
In quella frase sono elencati alcuni tra i cibi più presenti sulle nostre tavole e, sicuramente alcuni tra i nostri cibi preferiti: il frumento, i latticini e gli alimenti lievitati.
Tutti quanti noi vivremmo mangiando solo quello che ci piace di più. Se guardassimo le nostre giornate inquadrando i cibi fatti con ingredienti provenienti da questi tre gruppi di alimenti, la nostra alimentazione sembrerebbe ancora più monotona di quello che, in realtà, è.
Il grano, il latte ed i latticini, e gli alimenti lievitati sono sovrabbondanti sulle nostre tavole e nelle nostre giornate. Non mi voglio addentrare in discorsi riguardanti l’infiammazione da cibo, che lascio a chi è più titolato di me, ma vorrei solo riportarvi il fatto che le allergie alimentari ritardate più diffuse in Italia sono riferite a questi tre alimenti, e farvi un discorso di buon senso alimentare.
Vi vorrei parlare della varietà dei cibi che sarebbe meglio popolasse la nostra tavola di sportivi, anche perché la monotonia nell’alimentazione si rifletterà, inevitabilmente, sulla prestazione atletica e sul nostro benessere. In pratica non dovremmo mangiare oggi quello che abbiamo mangiato ieri e che mangerai domani. La varietà è una delle strade che ci porterà al benessere.
Ebbene sì, è meglio evitare di assumere i nutrienti sempre dagli stessi alimenti, sforzandoci di variare un po’. In pratica, il frumento è una eccellente fonte di carboidrati complessi, ma non è l’unica fonte che abbiamo a disposizione. Se ci fermiamo a riflettere su quanto è presente il frumento sulle nostre tavole scopriremo che, non solo è presente quotidianamente, ma spesso la sua assunzione si ripete anche 4-5 volte nel corso della giornata.
Quindi sarebbe il caso di ricordare che i carboidrati complessi, oltre che dal frumento (e dall’orzo, dal farro e dalla segale, che sono molto simili al frumento) ci possono arrivare anche da altre fonti quali il riso, il miglio, il grano saraceno, il mais, il sorgo, le patate, i legumi, le castagne, la quinoa e l’avena.
L’ideale sarebbe fare una rotazione ‘scientifica’ tra tutte le fonti di carboidrati complessi oppure, in alternativa, evitare per due giorni alla settimana di assumere alimenti contenenti derivati del grano
e della famiglia, che, sicuramente, sono eccessivamente presenti gli altri giorni. Questo garantirebbe una maggiore varietà nella nostra alimentazione impedendo al nostro fisico di ‘annoiarsi’ ed allargando i nostri orizzonti gustativi. Lo stesso io vi consiglierei di fare con il latte ed i latticini, anche questi in sovrabbondanza nella nostra alimentazione, e con gli alimenti lievitati.
Questi due giorni ‘puliti’ dagli alimenti che inflazionano la nostra tavola spezzeranno il sovraccarico. Per quanto riguarda la frutta e la verdura non abbiamo bisogno di fare una rotazione, perché la natura lo fa per noi con l’alternarsi delle stagioni, dobbiamo semplicemente seguire la stagionalità della frutta e della verdura, naturalmente cercando, nell’ambito di quello che la stagione offre, di variare. Io vi consiglio di provarci, è facile, bisogna solo acquisire un po’ di pratica ed aggiungere un po’ di fantasia nell’organizzazione dei menù.
Dai, provateci, due giorni alla settimana equamente distanziati, un piccolo sacrificio per il vostro benessere.

Piccola tabella che ci renderà le cose più facili:

Dieta senza latticini Dieta senza lieviti Dieta senza frumento
Alimenti da evitare Latte di origine Alimenti da forno sia Crusca
animale e suoi derivati dolci che salati (pani, Cous Cous
Formaggi biscotti, crackers, Grano e derivati
Yogurt pizza, grissini, dolci) Farro
Budini Formaggi e yogurt Kamut
Affettati ad impasto Bevande e salse Segale
Dolci ottenute da Whisky
fermentazione (aceto,
maionese industriale,
ketchup)
Miele
Funghi
Alcolici
Birra
Tea nero
Possibili sostituzioni Latti vegetali Piadine cotte al Avena
momento Riso
Gallette di cereali Quinoa
soffiati Patate
Estrusi Miglio
Amaranto
Polenta
Mais
Castagne
Legumi

Letture consigliate: Luca Speciani, Basi di medicina per sportivi. Edizioni Correre.